Lo Studio è specializzato nel diritto penale dell’economia, focalizzandosi sulla responsabilità penale delle imprese, dei loro amministratori e dipendenti per reati commessi nell’attività aziendale.
Un’area cruciale è la responsabilità amministrativa degli enti, introdotta dal D.Lgs. 231/2001. Questa normativa ha superato il principio “societas delinquere non potest”, stabilendo che le aziende possono essere ritenute responsabili per specifici reati commessi da propri esponenti. Tale responsabilità può essere esclusa solo se l’ente dimostra di aver adottato ed efficacemente attuato modelli organizzativi e di controllo idonei a prevenire i reati (MOG).
Il diritto penale tributario raggruppa le norme che sanzionano le violazioni delle leggi fiscali e tributarie, ovvero gli illeciti commessi contro il sistema fiscale.
L’obiettivo primario di questa branca del diritto è tutelare la capacità dello Stato e dell’Unione Europea di riscuotere i tributi in modo puntuale ed effettivo.
In Italia, la disciplina fondamentale è contenuta nel Decreto Legislativo 74/2000. Tra le principali fattispecie di reato previste da tale decreto vi sono la dichiarazione fraudolenta (mediante uso di fatture per operazioni inesistenti o altri artifici), la dichiarazione infedele e l’omessa dichiarazione.
Questa branca del diritto penale disciplina le norme a tutela della salute e sicurezza dei lavoratori, prevenendo e sanzionando condotte pericolose che possano comprometterne l’integrità fisica o psicologica sul luogo di lavoro.
Riguarda le responsabilità penali derivanti dalla violazione delle leggi sulla sicurezza, come l’adozione di misure di protezione inadeguate, la mancata formazione o l’inosservanza delle normative ambientali lavorative.
Tali violazioni possono comportare sanzioni penali, incluse pene detentive o pecuniarie, a carico delle figure aziendali responsabili (datore di lavoro, dirigenti, responsabili della sicurezza) inadempienti ai loro obblighi.
La legislazione di riferimento in Italia è il Decreto Legislativo 81/2008 (Testo Unico sulla Sicurezza sul Lavoro), che stabilisce misure di prevenzione, protezione e le relative sanzioni.
Il diritto penale dell’ambiente sanziona i comportamenti che danneggiano o mettono in pericolo l’ambiente e la salute pubblica, attraverso la violazione delle leggi a protezione dell’ecosistema.
Regola le sanzioni penali per chi, intenzionalmente o per negligenza, commette reati ambientali come l’inquinamento, la gestione illegale dei rifiuti, la distruzione di habitat naturali e la violazione di normative su risorse idriche e aria.
In Italia, la legislazione principale è il Decreto Legislativo 152/2006 (Codice dell’Ambiente), che stabilisce i reati ambientali e le relative sanzioni. La normativa nazionale è inoltre influenzata e armonizzata da direttive europee, riflettendo un impegno crescente verso la tutela ambientale a livello internazionale.
Il diritto penale fallimentare tutela l’ordine economico e sociale, punendo i comportamenti illeciti commessi durante le procedure di fallimento d’impresa.
Si concentra su condotte fraudolente o abusive che danneggiano creditori, soci o lo Stato, compromettendo la trasparenza e correttezza nella gestione e dichiarazione del fallimento.
La sua finalità è reprimere i reati che alterano l’integrità del processo fallimentare.
In Italia, la materia è regolata principalmente dalla Legge Fallimentare (Regio Decreto 267/1942) e dal Codice Penale, che stabiliscono reati e sanzioni.
Questa disciplina è cruciale per assicurare che le procedure concorsuali siano gestite con trasparenza e lealtà, punendo severamente abusi e frodi a protezione dei creditori e dell’economia.
Il diritto penale dell’urbanistica disciplina le violazioni delle normative sull’uso del territorio, la pianificazione urbanistica e le costruzioni.
Il suo obiettivo primario è tutelare l’ordine pubblico, la sicurezza, l’ambiente, il paesaggio e la salute pubblica, assicurando che le trasformazioni territoriali avvengano nel rispetto delle leggi.
In Italia, le principali fonti normative sono il Testo Unico dell’Edilizia (DPR 380/2001), il Codice Penale e le leggi regionali.
Questa branca del diritto stabilisce sanzioni per chi viola le normative edilizie, urbanistiche e paesaggistiche, mirando a proteggere lo sviluppo ordinato del territorio e l’integrità ambientale.
Lo Studio assiste in materia di Diritto Penale Europeo, con focus su estradizioni e Mandati d’Arresto Europei (MAE). Questi strumenti facilitano la cooperazione giudiziaria tra Stati membri UE nel perseguire crimini gravi e assicurare i responsabili alla giustizia.
Il MAE, introdotto dalla Decisione Quadro 2002/584/GAI, è uno strumento chiave che semplifica e accelera la consegna di persone tra Stati membri. Spesso supera il requisito della doppia incriminazione per un catalogo di reati gravi, imponendo allo Stato richiesto l’obbligo di esecuzione, salvo specifiche eccezioni. Ciò rafforza il contrasto alla criminalità transnazionale.
Per i Paesi extra-UE o per casi non coperti dal MAE, si applicano le procedure di estradizione tradizionali, più complesse. L’assistenza legale specializzata è fondamentale per tutelare i diritti individuali in tali procedimenti.
Compila il seguente form per metterti in contatto con lo Studio Legale Di Tommaso. Prenderemo in carico la tua richiesta e risponderemo quanto prima.
All right reserved – info@studiolegaleditommaso.com –
il professionista è titolare di polizza assicurativa obbligatoria